Il fatto è che Venezia, la città che amo, mi manca davvero tanto!
Dover necessariamente rispettare i limiti di movimento dettati da questa pandemia mi mette in condizione di desiderarla ancora di più, non mi resta altro che immaginare quei luoghi e quelle forti emozioni che ora sono li ad attendermi e che sono ormai una necessità vitale, un appuntamento fisso a cadenza perlomeno annuale!
Venezia, il mio luogo “Principe” rivive nel mio laboratorio con una parte di sé in questa piccola Bauta, antica maschera veneziana acquistata a Burano da Eugenio Vidal, uno degli ultimi artigiani sopravvissuti.
E’ rimasta appesa da tempo al cavalletto nel mio laboratorio, era lì a guardarmi mentre lavoravo e per timore di scalfire la sua anima non ero ancora riuscita a prenderla tra le mani e renderla parte di un’opera degna di lei e di quanto rappresentava.
Il momento è finalmente giunto ed eccola qui, avvolta dai caldi colori della storia veneziana , quasi affondata nel velluto che le offre il contrasto necessario a proiettarla verso lo spettatore e renderla protagonista indiscussa del quadro, così come le spetta.
Vorrei tanto che attraverso questa piccola ma significativa Bauta possa rendersi tangibile il grande amore che mi conduce sempre e con grande rispetto a questa magica città, patrimonio dell’intera umanità che deve godere della massima protezione.