Bruno Fraimini

Bruno Fraimini nasce musicalmente intorno agli anni ’70 perfezionandosi presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del M° Franco Campioni.

Dopo i primi successi conseguiti partecipando attivamente nel gruppo di percussionisti dello stesso Conservatorio, raggiunge l’apice professionale quando nell’ottobre del 1976, in occasione della stagione sinfonica, viene chiamato al Teatro alla Scala di Milano dove partecipa alla prima esecuzione in Italia di “Gruppen per tre orchestre”, la composizione di Karl Heinz Stockhausen, particolarmente colma di difficoltà che richiede l’impiego di tre orchestre disposte in luoghi differenti della sala, in modo da creare particolari effetti stereofonici.

Tre anche i direttori: Claudio Abbado, Gabriele Bellini, Edoardo Mìller.

Per l’occasione Bruno Fraimini è ingaggiato come percussionista sotto la direzione del MQ Abbado. L’attività prosegue sempre ad alti livelli presso i più importanti enti musicali italiani e stranieri:

Orchestra della RAI, Pomeriggi musicali, Angelicum, Orchestra Comunale di Sanremo, Orchestra Sinfonica della Svizzera Italiana ecc., dove si esibisce anche in partiture per sole percussioni, come nel caso di una straordinaria Salomè per la regia di Linsay Kemp.

Numerose sono anche le sue collaborazioni con enti radiofonici e televisivi italiani e stranieri.

Per la Radiotelevisione francese registra “Eu sou o samba” di Ben Ornar. Va sottolineata anche la collaborazione con gruppi di musica leggera tra i quali: gli Stomy Six, che lo vogliono per l’incisione dell’LP “L’Apprendista”, disco di successo pubblicato nel 1977. Il fascino irresistibile della musica jazz si fa sentire agli inizi degli anni ’80 quando, collaborando con Tony Scott e con la New Group Big Band di Roberto Meroni, partecipa a spettacoli importanti positivamente sostenuti dalla critica.Raggiunta la completa maturità professionale fonda un suo gruppo: il Bruno Fraimini Quartet dove lo stesso Meroni collabora come sassofonista e clarinettista.Con Cristiano Anselmo, Walter Battagliola, Claudio Cazzola e Rinaldo Ferri entra nell’organico dell’orchestra che sostiene la colonna sonora de “L’anima buona di Sezuan”, la parabola drammatica di Bertold Brecht musicata da Paul Dessau e per l’occasione tradotta e diretta da Giorgio Strehler e ripetuta con grande successo nella stagione ’81-’82.Nel 2008 ha collaborato come primo percussionista con l’orchestra “Kurpfalzphilharmonie Heidelberg”, sotto la direzione del M° Gordon Baird, nel concerto per la pace (Caravate e Somma Lombardo).Ha organizzato nel 2012 il concerto in omaggio a Franco Campioni (scomparso nel 2011) al Conservatorio di Milano – sala Puccini, assieme al docente di strumenti a percussione M° Andrea Dulbecco.
Si dedica naturalmente all’insegnamento della batteria e la sua lunga esperienza in questo campo gli ha consentito di sviluppare e consolidare tecniche di insegnamento e perfezionamento a beneficio dei suoi allievi.Sono transitati sotto i suoi insegnamenti molti batteristi divenuti professionisti tra cui Francesco Di Lenge, Vittorio Marinoni, Già Rossi, Pino Li Trenta, Dario Milan, Fabio Amodio, Christian Meyer, Marco Orsi, Antonio Turrà e tanti altri ancora.Nelle performance, master e seminari si avvale anche dell’utilizzo del “minus one”, speciali registrazioni prive dello strumento che suona dal vivo, come in occasione della Festa della Musica (2000), esibendosi in concerto nell’aula magna dell’Università Statale di Milano con la collaborazione del chitarrista Lucio Filiti.

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