La poesia del luogo ha colpito ancora.
I Fiati dei Pomeriggi in gran spolvero diretti dall’esordiente Pio Iozzi hanno riempito le volte dello splendido portico, esaltandone le doti acustiche.
Nel frattempo la scena si tingeva di sempre nuovi colori, al crepuscolo, fino a far risaltare, nel buio, i contrasti cromatici della imponente magnolia e delle sale illuminate.
Chicca della serata il pezzo “Wedding and Funeral marching band”, di Alberto Cara.
Lunghissimi applausi, bravi!
Bravissimi , davvero bravi , complimenti al direttore d’ orchestra e a tutta la Band