Siamo ormai giunti alla fine, la collettiva “La vasca del Fuhrer” nel Ghetto di Venezia, alla quale ho partecipato anch’io, chiuderà domenica 13 febbraio.
“Perché giunti a un certo punto non vogliamo più ricordare? La memoria diventa d’ostacolo alla vita quotidiana, ci rende difficile se non impossibile vivere il qui e ora. Come dei vestiti che non indosseremo più, occultiamo i nostri ricordi ben rinchiusi in una scatola immaginaria che lasceremo nella nostra soffitta del subconscio“.
La mostra sarà smantellata ma le infinite emozioni che ha suscitato in tanti visitatori e l’incisiva traccia che ha lasciato nel cuore degli artisti che le hanno dato vita realizzando con la materia tutti quei sentimenti di angoscia, di rabbia e di riflessione , resterà viva e pulsante ancora per molto tempo.
Come ho scritto nel commento riportato a fianco dell’immagine del mio lavoro nel bellissimo catalogo di questa mostra che puoi consultare cliccando qui www.visionialtre.com (presentazione e testo critico di Alessandra Agostinelli) è stata per me un’esperienza molto particolare e profonda, sia per quanto riguarda il sofferto momento della creazione dell’opera sia per la magica atmosfera che ho respirato al momento dell’inaugurazione, nel Campo del Ghetto Novo, ritrovandomi insieme a tanti altri artisti che come me, si sono messi in gioco per comunicare il loro messaggio, ognuno con il proprio stile e linguaggio, ciascuno con il proprio personale punto di vista.
E che dire della curatrice e grande motore di tutto questo? Un “grazie infinito” e pieno di affetto è dovuto alla intraprendente Adolfina de Stefani, instancabile artista che sa catturarci l’anima come spingerci in una grande rete alla quale non puoi sottrarti perché sai bene che è sempre piena di profondi contenuti! Mi faccio portavoce di tutto il gruppo di artisti espositori e questo “grazie” che sia grande come tutta Venezia e proiettato a caratteri cubitali davanti alla tua Galleria “Visioni Altre”, sulla pavimentazione dell’intero Campo del Ghetto Novo. Brava Adolfina!