Siamo ancora frastornati per il grande successo della mostra collettiva ispirata alla poesia di Alda Merini
“SORRIDIDONNA… ai tuoi dolori sorridi comunque”
che domenica scorsa ha chiuso i battenti alla “Galleria Due Punti” a Varese.
SORRIDI DONNA
Sorridi donna
sorridi sempre alla vita
anche se lei non ti sorride
Sorridi agli amori finiti
sorridi ai tuoi dolori
sorridi comunque.
Il tuo sorriso sarà
luce per il tuo cammino
faro per naviganti sperduti.
Il tuo sorriso sarà
un bacio di mamma,
un battito d’ali,
un raggio di sole per tutti.
Alda Merini
È stato un vero successo, il piccolo spazio della “Galleria Due Punti” a Varese, dal 4 al 12 marzo, ha raccolto una quantità incredibile di emozioni che si sono accumulate fino a rendere splendente ogni cosa, anche la più piccola.
Le opere esposte, la musica del Violino della Shoah con la sua grande testimone Alessandra Sonia Romano, la poetessa Salima Martignoni e infine il "Coro Anemone” ci hanno condotto ad elevare lo spirito sopra ogni immaginazione e questa ventata di pura emozione ha toccato proprio tutti raggiungendo anche picchi di grande commozione.
Abbiamo ricevuto un pubblico molto vario, siamo stati entusiasti e gratificati nell’accogliere tanti giovani e vederli così appassionati nell’ascoltare le nostre informazioni sugli artisti, sulle opere e anche curiosi di rivedere il video sul Violino della Shoah, tanto significativo e commovente.
Ringraziamo anche gli artisti che hanno riposto fiducia in noi affidandoci le proprie opere:
Daniela Boito - Maurizio Cavicchiolo - Manuela Codazzi - Damiano Falcone - Laura Fasano - Paola Ponzellini - Laura Pozzi Rinaldi - H.H. Stillriver - Giovanni Tommasi - Riccardo Vignati.
L’unico rammarico tra tanta gratificazione resta quello di dover rilevare ancora una volta il mancato interesse, anche nel ruolo di semplici visitatori, da parte di gruppi d’arte locali con i quali abbiamo spesso cercato invano di interagire.
Purtroppo, dobbiamo prendere atto ancora una volta di questa realtà ambientale che vede frazionamenti in tanti inaccessibili e fortificati “orticelli” che non fanno altro che disperdere energie, denaro e sottrarre opportunità agli artisti e al territorio.
Anche la Pubblica Amministrazione non ci ha riservato particolare interesse nonostante gli inviti diramati anche tramite PEC alle figure preposte.
È doveroso invece ringraziare gli organi di stampa che ci hanno riservato grande attenzione quali Varesenews, La Prealpina, Varese Report e Living.
Continueremo a perseguire la strada dell’Arte sempre con fierezza e con l’auspicio di raccogliere sempre i consensi di animi indipendenti privi di condizionamenti.